Un tomahwk, un tepee, il sole, simboli antichi di un popolo antico, un popolo libero, in armonia con la natura e con se stesso, amante rispettoso dei grandi spazi delle praterie e dei boschi nord americani; ma non solo.

Anche le iniziali stilizzate di Paolo Brignone, che ha i medesimi istinti verso la natura, gli spazi aperti, i mustangs, il tiro con le armi ad avancarica, la pesca sportiva. Questa comunanza non é maturata nel tempo, é insita nell'animo di Paolo fin da bambino; é poi il passare delle stagioni e l'esperienza che lo hanno portato ad avvicinarsi materialmente ai suoi ideali istintivi. E nell'istinto primordiale dell'uomo libero si é sempre sentita la necessità di avere con sé uno strumento necessario ed indispensabile per mangiare, costruire rifugi, pescare, cacciare: il coltello.

Ma fino dagli albori questo non veniva comperato banalmente, ma ognuno se lo costruiva a sua immagine, rappresentava la propria anima, il proprio lavoro, la sopravvivenza addirittura. Doveva essere funzionale, comodo, robusto, non perdere l'affilatura, ma non solo, doveva anche essere bello.
E l'estetica, unitamente a tutti i requisiti indispensabili, é stata la molla che ha spinto Paolo Brignone ad avvicinarsi al mondo della coltelleria artigianale.

L'inizio é stato forse diverso dalle solite storie di vita dei coltellinai, non ha iniziato aggiustando un coltello rotto o rimontando una lama. Per due anni ha studiato, disegnato, frequentato corsi, comperato materiale di ottima qualità in Italia e negli Stati Uniti, ma non ha realizzato alcun oggetto. Paolo é fatto così, é preciso, meticoloso, addirittura maniacale.
Solo dopo aver capito, studiato ed anche carpito una parte del mondo della coltelleria artigianale, ha iniziato.

Il suo primo coltello, realizzato su una ruota ad espansione aveva in sé l'anima di Paolo; non era copiato, era suo, fatto per la sua mano, per usarlo nelle sue uscite nel mondo che ama.
Oggi, dopo 4 anni di esperienza, ha partecipato per la prima volta ad una mostra ottenendo lusinghieri risultati, sia per i suoi lama fissa che per gli splendidi liner lock. Un invito primordiale a proseguire su questa strada?